Banca d’Italia: debito pubblico a 1.995 miliardi

Banca-dItalia Nuovo record storico per l’ItaliaI debiti delle amministrazioni pubbliche sono aumentati di 19,5 miliardi rispetto al mese precedente, toccando un nuovo massimo storico. L’incremento, emerge dal supplemento al bollettino statistico di Bankitalia

Non si ferma mai e avanza sempre più spedito verso quota 2.000 1miliardi il debito che grava sullo Stato italiano. Il nuovo record è stato conteggiato dalla Banca d’Italia e testimonia un aumento di 19,5 miliardi rispetto ad agosto. Il contatore a fine settembre si è fermato a 1.995,1 miliardi.

Le spese per fare andare avanti lo Stato rimangono costanti o aumentano e gli esborsi per i meccanismi di solidarietà all’interno della zona euro, come il Fondo Salva Stati, annullano i benefici delle manovre del governo. Anche perché le entrate genarte dalle tasse non aumentano, soprattutto a causa non del minor peso del Fisco sui cittadini, ma della crisi economica che provoca la contrazione dei fatturati delle aziende e quindi della base imponibile.

L’analisi di Banca d’Italia non lascia dubbi. L’incremento riflette, oltre al fabbisogno del mese (11,6 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro, detenute presso la Banca d’Italia e in impieghi della liquidità, pari a 8,6 miliardi. Nei primi nove mesi dell’anno il debito (88,4 miliardi) sale col fabbisogno delle (61,9 miliardi) Amministrazioni pubbliche in aumento di 900 milioni rispetto all’analogo periodo precedente (61 miliardi), l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (21,7 miliardi) e l’emissione di titoli sotto la pari (5,2 miliardi).

Escludendo le erogazioni in favore della Grecia (5 miliardi nel 2011), la quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’European Financial Stability Facility (Efsf – 2,2 miliardi nel 2011 e 17,1 nel 2012) e le misure relative alla Tesoreria unica (che hanno comportato nel 2012 il riversamento nella Tesoreria centrale di 9,0 miliardi da parte degli enti decentrati), conclude Bankitalia, il fabbisogno del 2012 sarebbe in linea con quello del 2011.

Nel mese di settembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 22,6 miliardi, sostanzialmente invariate rispetto a quelle dello stesso mese del 2011, ma contando i primi nove mesi dell’anno gli incassi sono ammontati a 280 miliardi, in aumento 2,6% (7 miliardi) rispetto al corrispondente periodo del 2011.

 

Repubblica.it

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