Indagine conoscitiva sull’antisemitismo

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Alla fine del primo decennio del XXI secolo, in base ai dati diffusi dalle maggiori agenzie internazionali competenti, il fenomeno dell’antisemitismo appare in forte ripresa nelle società europee ed assai diffuso nella comunità internazionale. Anche in Italia la situazione desta preoccupazione, seppur il nostro Paese evidenzi un quadro meno allarmante rispetto ad altri importanti Paesi dell’Unione europea.

In linea con l’impegno rafforzato, assunto dal Parlamento italiano, sui temi della lotta contro ogni forma di razzismo e intolleranza, per la pace e la sicurezza a livello internazionale e per la tutela dei diritti umani, sulla base delle determinazioni raggiunte dalle rispettive Commissioni, gli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio ed interni) e III (Affari esteri e comunitari), nella riunione dell’8 ottobre 2009, hanno quindi convenuto all’unanimità sull’opportunità di procedere in modo congiunto allo svolgimento di un’indagine conoscitiva sul fenomeno dell’antisemitismo.

In tale occasione si è valutata l’istituzione di un comitato d’indagine, cui affidare l’organizzazione dei lavori, fermo restando il compito delle stesse Commissioni permanenti di esaminare le risultanze dell’indagine e di approvarne il documento conclusivo in sede plenaria.

La volontà di istituire un organo ad hoc ha rappresentato un dato assai innovativo sia sul piano procedurale che sul piano del merito politico ed è indubbiamente da inquadrare in una determinazione condivisa ad attribuire visibilità al tema della lotta contro l’antisemitismo sia per accrescere la consapevolezza sulle dimensioni del fenomeno sia per adottare adeguate misure di contrasto.

Sulla base dell’intesa con il Presidente della Camera, di cui all’articolo 144, comma 1, del Regolamento, il 28 ottobre 2009 le Commissioni riunite I e III hanno, quindi, deliberato lo svolgimento dell’indagine conoscitiva, adottando il relativo programma di lavoro. Il termine di conclusione dell’indagine è stato inizialmente fissato al 31 dicembre 2010. Nel corso dei lavori tale termine è stato prorogato una prima volta al 30 aprile 2011, quindi al 30 giugno 2011 e infine al 30 settembre 2011.

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