L’assemblea parlamentare dell’unione per il mediterraneo

L’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP-UpM),giàAssemblea parlamentare euro-mediterranea (APEM), costituisce il volet parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, varata, su iniziativa della Presidenza francese dell’Unione europea, in occasione del Vertice di Parigi del 13 luglio 2008, dai Capi di Stato e di governo di 43 paesi (i 27 Paesi membri dell’UE, 11 partner mediterranei della sponda sud e altri 5 paesi mediterranei europei).

L’APEM era stata creata nell’ambito del Processo di Barcellona che prevedeva esplicitamente, nel programma di lavoro annesso alla Dichiarazione, l’istituzione di un dialogo parlamentare permanente tra i Parlamenti delle due sponde del Mediterraneo. Fu istituita a Napoli, nel dicembre 2003, su impulso del Governo e del Parlamento italiano, nel quadro del semestre di Presidenza italiana dell’Unione europea. La seduta inaugurale dell’Assemblea si tenne ad Atene, il 22 e 23 marzo 2004.

Attualmente l’Assemblea – che ha assunto la denominazione di Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP-UpM)nel corso della sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare di Amman, tenutasi il 13 e 14 marzo 2010 – èformata dalle delegazioni parlamentari dei 27 Paesi membri dell’Unione europea, di cinque Paesi rivieraschi europei (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Principato di Monaco e Montenegro), del Parlamento europeo e di 11 Paesi partner mediterranei (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Mauritania, Palestina, Siria, Tunisia e Turchia).

La struttura dell’Assemblea

L’Assemblea è dotata di un Ufficio di Presidenza, composto da quattro membri (il Presidente del Parlamento europeo, il Presidente di un Parlamento nazionale europeo e due Presidenti di Parlamento dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo) che esercitano rispettivamente la Presidenza per il periodo di un anno.

Dei 280 parlamentari che compongono l’Assemblea, 130 appartengono ai parlamenti europei (di cui 81 membri dei 27 Parlamenti nazionali dell’UE – 3 per ogni Parlamento – e 49 membri del Parlamento europeo), 10 membri appartengono ai nuovi partner europei (2 membri ciascuno) e 140 appartengono alla parte mediterranea, di cui 130 membri sono parlamentari dei dieci paesi partner fondatori (ogni delegazione è quindi formata da 13 membri) e 10 membri appartengono al Parlamento della Mauritania.

L’Assemblea è dotata di un proprio Regolamento interno, approvato nella seduta costitutiva, e modificato – da ultimo – in occasione della VI^ Sessione plenaria che si è svolta a Amman il 13 e 14 marzo 2010, nella parte relativa alla composizione delle Commissioni permanenti al fine di consentire la partecipazione dei nuovi membri dell’AP-UpM (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Principato di Monaco e Montenegro e, per la sponda sud, la Mauritania), mantenendo il numero dei totale dei componenti l’Assemblea a 280 e garantendo il rispetto del criterio di proporzionalità previsto dal Regolamento tra le diverse componenti.

L’AP-UpM si riunisce almeno una volta l’anno nella Sessione plenaria e periodicamente nell’ambito delle cinqueCommissioni in si cui articola:

  • Commissione politica, di sicurezza e dei diritti umani;
  • Commissione economica, finanziaria, per gli affari sociali e l’istruzione;
  • Commissione per la promozione della qualità della vita, degli scambi umani e della cultura;
  • Commissione per i diritti delle donne nel Mediterraneo;
  • Commissione per l’energia, l’ambiente e l’acqua.

 

Alle Commissioni permanenti possono essere affiancati gruppi di lavoro o Commissioni ad hoc con l’incarico di esaminare questioni specifiche. Attualmente sono istituiti due gruppi di lavoro: il Gruppo di lavoro per la modifica del regolamento e il finanziamento dell’AP-UpM, presieduto dal Vice Presidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, e il Gruppo di lavoro per l’Università del Mediterraneo (EMUNI) presieduto dalla Vice Presidente del Parlamento europeo, Rodi Kratza. Inoltre è stato istituito, nell’ambito della Commissione economica e finanziaria, un Gruppo di lavoro per i seguiti della trasformazione della Facilitazione euro-mediterranea d’investimento e partenariato (FEMIP) in Banca euro-mediterranea di sviluppo, che è copresieduto dall’on. Sergio D’Antoni e dall’on. Menaouar Khemila, allora Presidente della Commissione finanze e del piano per lo sviluppo regionale della Camera dei deputati della Tunisia (a seguito delle elezioni tunisine del 23 ottobre 2011 dovrà essere nuovamente formata la delegazione parlamentare presso l’AP-UpM).

In occasione dell’Assemblea Plenaria di Atene, del marzo 2008, sono stati designati i quattro membri dell’Ufficio di Presidenza chiamati ad esercitare rispettivamente la Presidenza per un periodo di un anno: il Presidente del Parlamento europeo (marzo 2008-marzo 2009, presidenza esercitata da Hans Pöttering, all’epoca Presidente del PE); il Presidente della Camera dei deputati della Giordania (marzo 2009-marzo 2010, presidenza esercitata da Abdel Hadi El Majali); il Parlamento italiano (marzo 2010-marzo 2011, presidenza esercitata congiuntamente dal Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, e dal Presidente del Senato, Renato Schifani) e il Presidente della Camera dei Rappresentanti del Regno del Marocco(marzo 2011-marzo 2012, presidenza attualmente esercitata da Abdelwahed Radi).

PERIODO PRESIDENZA VICEPRES. VICEPRES. VICEPRES.
2008-2009 P.E. GIORDANIA ITALIA MAROCCO
2009-2010 GIORDANIA ITALIA MAROCCO P.E.
2010-2011 ITALIA MAROCCO P.E. GIORDANIA
2011-2012 MAROCCO P.E. GIORDANIA ITALIA

In tale occasione è stata inoltre stabilita la composizione degli Uffici di Presidenza delle quattro Commissioni permanenti:

 

Commissione Presidenza Vicepres. Vicepres. Vicepres.
Politica P.E. Francia Palestina Israele
Economica Egitto Lussemburgo Turchia P.E.
Cultura Portogallo Libano Algeria P.E.
Diritti delle donne Tunisia Lussemburgo Algeria P.E.

 

Per quello che riguarda la Commissione sull’energia, l’ambiente e l’acqua (originariamente prevista come commissione ad hoc e trasformata nel corso della Sessione Plenaria di Amman del marzo 2010 in Commissione permanente), poiché sia la Grecia sia l’Austria si erano candidate alla Presidenza di tale Commissione, il Bureau dell’Assemblea, nella riunione del 12 luglio 2008, ha stabilito che nel primo anno la Presidenza sarebbe stata esercitata dal Parlamento greco e nel secondo anno da quello austriaco.

Pertanto, a seguito delle decisioni del Bureau di Parigi, l’Ufficio di Presidenza della Commissione risulta attualmente composto nel seguente modo:

 

Commissione Ambiente Presidenza Vice Presidenza Vice Presidenza Vice Presidenza
Austria Algeria P.E. Tunisia

 

Il Parlamento italiano, nei primi quattro anni di vita dell’Assemblea, ha assicurato la Presidenza della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura, ricoperta nella XIV legislatura dal senatore Mario Greco (FI) e nella XV legislatura dall’on. Tana de Zulueta (Verdi)1. Nella XV legislatura, per il Senato, hanno partecipato ai lavori dell’APEM i senatori Salvatore Adduce (Ulivo) e Giuseppe Vegas (FI)2.

Il turno di Presidenza italiana (marzo 2010-marzo 2011)

A conclusione della Sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare di Amman, tenutasi il 13 e 14 marzo 2010 – durante la quale è stato deciso di modificare la denominazione dell’APEM in Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP – UpM) – il Parlamento italiano ha assunto la Presidenza di turno per il periodo marzo 2010 – marzo 2011. La Presidenza è stata esercitata congiuntamente dal Presidente della Camera, on .Gianfranco Fini, e dal Presidente del Senato, sen. Renato Schifani.

Il Parlamento italiano fa parte dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea per il quadriennio 2008-2012, insieme al Parlamento europeo, alla Giordania e al Marocco.

La VII^ Sessione dell’Assemblea Plenaria dell’AP-UpM è stata ospitata a Roma, presso Palazzo Montecitorio, il 3 e 4 marzo 2011 (su cui cfr. par. successivo).

A conclusione della Sessione plenaria di Roma, la Presidenza di turno dell’Assemblea è passata al Marocco e, in particolare, ad Abdelwahed Radi, Presidente della Camera dei Rappresentanti marocchina, che la esercita da marzo 2011 a marzo 2012. Il Presidente Radi ricopre altresì la carica di Presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM), la cui prossima riunione sarà ospitata dal Parlamento italiano a Palermo nell’ottobre 2011.

Durante la Presidenza italiana sono state organizzate tre riunioni di Bureau, il 18 giugno 2010 a Palermo, il 12 novembre 2010 e il 21 gennaio 2011 a Roma. Inoltre l’Ufficio di Presidenza ha tenuto una riunione in occasione della Sessione Plenaria.

La delegazione italiana presso l’AP-UpM è composta dai seguenti parlamentari:

  • on. Gennaro Malgieri (PDL, membro della Commissione cultura, del Gruppo di lavoro per il Regolamento, del Gruppo di lavoro sull’Università euromediterranea e membro supplente della Commissione per i diritti delle donne nel Mediterraneo);
  • on. Sergio D’Antoni (PD, membro della Commissione economica e finanziaria e co-Presidente del Gruppo di lavoro sulla Facilitazione per gli investimenti e la partnership euro-mediterranea – FEMIP);
  • sen. Luigi Ramponi (PDL, membro della Commissione difesa, della Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito e della Commissione consultiva per la concessione di ricompense al valore e al merito civile).

La Presidenza marocchina ha organizzato la prima riunione dell’Ufficio di Presidenza, a Rabat, l’11 luglio 2011. Alla riunione ha partecipato il Vice Presidente della Camera, Antonio Leone, in rappresentanza del Presidente Fini, e, in qualità di copresidente del Gruppo sulla trasformazione del FEMIP in Banca euro mediterranea di sviluppo, l’on. Sergio D’Antoni.

 

Sessioni plenarie dell’apem

 

Giovedì 3 e venerdì 4 marzo 2011 la Camera dei deputati italiana ha ospitato la VII^ Sessione Plenaria dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (AP-UpM). In particolare, nella giornata di giovedì 3 marzo si sono svolte le riunioni delle cinque Commissioni (per gli affari politici, la sicurezza e i diritti dell’uomo; per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura; per i diritti delle donne nel Mediterraneo; economica e finanziaria, per gli affari sociali e l’istruzione; per l’ambiente, l’energia e l’acqua) nonchè le riunioni del Bureau e del Bureau allargato. Il Bureau ha approvato una dichiarazione sulla situazione dei Paesi dell’area mediterranea.

I lavori dell’Assembleaplenaria, presieduta congiuntamente dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini, e dal Presidente del Senato, Renato Schifani, si sono aperti venerdì 4 marzo, nell’Aula di Montecitorio, con una sessione inaugurale dedicata all’Unione per il Mediterraneo e agli sviluppi della situazione nella regione. Durante tale sessione sono intervenuti, dopo il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, e il Presidente del Senato, sen. Renato Schifani, il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, il Vice Ministro degli affari esteri della Repubblica araba d’Egitto, Mohamed Mostafa Kamal, gli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (gli onorevoli Radi, Buzek e Majali) e il Presidente della BEI, Philippe Maystadt.

 

Successivamente, si sono svolte tre sessioni tematiche, dedicate rispettivamente alle politiche per l’immigrazione e l’integrazione (sessione introdotta da Peter Schatzer, Capo dello staff del Direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni), alla tutela dell’ambiente nel Mediterraneo (sessione introdotta da Corrado Clini, Direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del Ministero dell’ambiente, del territorio e del mare della Repubblica italiana) e agli strumenti finanziari per lo sviluppo dell’area (sessione introdotta da Charles Milhaud, già Presidente della Commissione sul finanziamento del cosviluppo nel Mediterraneo, istituita dal Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy).

Al termine sono state presentate, da parte dei rispettivi Presidenti, le raccomandazioni e le proposte delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro, che sono state quindi approvate dall’Assemblea.

In particolare sono state approvate modifiche al Regolamento dell’Assemblea nonché un Regolamento finanziario volte a consentire l’attuazione del sistema di finanziamento deciso nel corso della Sessione Plenaria di Amman del marzo 2010.

La riunione si è conclusa con il passaggio della Presidenza dell’Assemblea al Presidente della Camera dei rappresentanti del Regno del Marocco, Abdelwahad Radi, che ha svolto un intervento di saluto.

 

La Sessione Plenaria che ha avuto luogo ad Amman, il 13 e 14 marzo 2010, ha visto la conclusione della Presidenza di turno giordana e l’inizio di quella italiana.

La delegazione italiana, guidata dal Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, era composta dal Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone, dal senatore Antonio D’Alì, in rappresentanza del Presidente del Senato, Renato Schifani, e dai tre parlamentari membri dell’Assemblea, il senatore Rosario Giorgio Costa, e gli onn. Sergio D’Antoni e Gennaro Malgieri.

I lavori dell’Assemblea sono stati preceduti dalla riunione del Bureau di Presidenza e del Bureau allargato ai Presidenti delle Commissioni, cui ha partecipato il Vice Presidente della Camera, Leone, e dalle riunioni di Commissione (Politica, Economica, Cultura, Donne e Ambiente).

 

La prima Sessione dei lavori è stata dedicata al conflitto israelo-palestinese e alla necessità di rilanciare il processo di pace. Il Presidente Majali, nel suo intervento di apertura, ha sottolineato che la soluzione della questione palestinese è centrale per l’intera regione e ha invitato ad un impegno della comunità internazionale per giungere ad un accordo che preveda la creazione di uno Stato palestinese. In rappresentanza della Presidenza dell’Unione europea è intervenuto l’ambasciatore spagnolo José Riera Siquier che ha sottolineato il valore aggiunto che può fornire l’APEM nella definizione delle politiche dei governi ed ha indicato che le raccomandazioni approvate dall’Assemblea saranno prese in attenta considerazione dal Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’UPM che si terrà a Barcellona, il prossimo 6 e 7 giugno. Sono poi intervenuti, come relatori, Mohamed Moustafa Kamal, in rappresentanza del Ministro degli affari esteri egiziano Aboul Gheit, il Segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, Ahmad Mas’adeh, e la Rappresentante del Segretariato generale della Lega araba, Nancy Baker.

La seconda Sessione dei lavori è stata dedicata ai cambiamenti climatici, all’ambiente e alle energie rinnovabili nel Mediterraneo e la terza alla trasformazione del FEMIP (Facilitazione per l’Investimento Euro-Mediterraneo) in una Banca euro-mediterranea.

 

Alla conclusione della giornata di lavoro è intervenuto il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, che ha illustrato le priorità dell’anno di Presidenza italiana dell’Assemblea.

 

Nella seconda giornata dei lavori sono state esaminate ed approvate le raccomandazioni presentate dalle Commissioni, nonché alcune importanti modifiche del Regolamento, tra cui l’istituzione di un Segretariato stabile con sede a Bruxelles. È stata altresì decisa la creazione di un finanziamento dell’Assemblea e la trasformazione della Commissione ad hoc sull’energia e l’ambiente in Commissione permanente.

 

Il 16 e 17 marzo 2009, si è svolta a Bruxelles, sotto la Presidenza del Presidente del Parlamento europeo Hans Pöttering, la V^ Sessione plenaria dell’APEM. La Sessione è stata preceduta da una riunione del Bureau di Presidenza, cui ha partecipato, in rappresentanza del Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, il Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone (PDL). Alla riunione hanno partecipato gli onn. Gennaro Malgieri e Sergio D’Antoni e il senatore Rosario Giorgio Costa.

La Sessione è stata aperta dal Vice Presidente dell’APEM e Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordania, Abdelhadi Majali, che – dopo aver riferito sugli esiti della missione del Bureau dell’Apem a Gaza – ha introdotto le questioni all’ordine del giorno della Sessione: la situazione in Medio Oriente e l’impatto della crisi finanziaria nella regione euro-mediterranea. Sono poi intervenuti: Joaquin Almunia, Commissario responsabile per gli Affari economici e finanziari; Philippe de Fontaine Vive, Vice Presidente della Banca Europea degli Investmenti (BEI), mentre il Presidente della Commissione economica e finanziaria dell’APEM, Abdul Enein ha presentato una relazione crisi finanziaria e suoi riflessi nell’area mediterranea. Al termine della riunione sono state approvate le raccomandazioni presentate dalla Commissione economica e finanziaria e dalla Commissione per la qualità della vita, gli scambi umani e la Cultura. L’Assemblea, infine, dopo uno scambio di vedute sui lavori realizzati dal Gruppo di lavoro sul Finanziamento dell’APEM e sulle modifiche al Regolamento ha deciso approvare la modifica del Regolamento relativa alla composizione dell’Assemblea per consentire la partecipazione all’APEM dei nuovi membri (Albania, Bosnia-Erzegovina,Croazia, Principato di Monaco e Montenegro), secondo quanto stabilito dal Summit di Parigi del luglio 2008 che ha deciso di estendere la partnership euromediterranea a tutti i Paesi rivieraschi.

Al termine della Sessione, la Presidenza dell’Assemblea è stata assunta dal Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordana, Abdelhadi Majali, che la eserciterà fino alla prossima riunione Plenaria di marzo 2010, quando subentrerà il turno di Presidenza italiana dell’APEM.

 

Il 27 e 28 marzo 2008 si è tenuta ad Atene , sotto la presidenza del Presidente del Parlamento ellenico e Presidente di turno dell’APEM, Dimitris Sioufas, la IV^ Sessione dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea (APEM). La delegazione italiana presente era costituita dall’on. Tana de Zulueta (Verdi), Presidente della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura, e dai senatori Salvatore Adduce (Ulivo) e Giuseppe Vegas (FI).

Alla sessione, aperta dal Primo Ministro greco, Kostas Karamanlis, sono intervenuti, tra l’altro, il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Luis María de Puig, il Vice Ministro dell’Istruzione superiore, la scienza e la tecnologia della Slovenia, Dušsan Lesjak e il Commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas. Nel dibattito è stato dato ampio spazio ai temi ambientali e alla necessità di dare attuazione ai programmi previsti in questo settore, in particolare all’iniziativa Horizon 2020 per il Mar Mediterraneo su cui già si erano svolti specifici approfondimenti in occasione delle riunioni della Commissione Cultura, presieduta dall’on. de Zulueta.

Il Presidente Barroso, nel suo intervento, ha confermato il pieno appoggio della Commissione europea al progetto promosso dalla Francia “Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo”, che – secondo quanto evidenziato da alcuni leader europei – potrà far fare un salto di qualità al partenariato. Tuttavia, il Presidente Barroso ha sottolineato che la soluzione del conflitto medio-orientale è essenziale per realizzare veri progressi e assicurare uno sviluppo sostenibile e durevole che può essere garantita solo se si riesce a creare un’effettiva integrazione sud-sud e un vero mercato regionale. Il Vice Ministro sloveno Lesjak, nel sottolineare l’importanza del processo di Barcellona che rimane un quadro di dialogo e cooperazione multilaterale unico, ha ricordato le iniziative intraprese dalla Slovenia nel suo semestre di Presidenza europea in questo settore. Inoltre ha fatto riferimento al contributo sloveno per la promozione del dialogo tra le culture e all’iniziativa di stabilire un’Università euro-mediterranea con sede a Pirano.

Il nuovo Presidente dell’Assemblea parlamentare euro-mediterranea e Presidente del Parlamento europeo, Hans Pöttering, ha ribadito la volontà di rafforzare le attività dell’Assemblea euromediterranea, riconoscendo che vi sono state alcune difficoltà nell’avviare l’attività, ma che si sta entrando ora in una fase nuova, di consolidamento, in cui l’APEM rappresenterà senza equivoci la dimensione parlamentare del “Processo di Barcellona: un’Unione per il Mediterraneo”, che avrà come priorità il processo di pace e il dialogo interculturale. Il Presidente Pöttering ha espresso l’intenzione di organizzare, il prossimo autunno, in Palestina una sessione plenaria dell’Assemblea. Per quanto riguarda, invece, la seconda priorità, nell’ambito dell’Annoeuropeo del dialogo interculturale, Pöttering ha previsto l’organizzazione, presso il Parlamento europeo, di una settimana araba, in novembre, per rafforzare e promuovere il dialogo.

A conclusione della Sessione sono state presentate ed adottate le raccomandazioni delle quattro Commissioni: la Commissione politica e di sicurezza, la Commissione economica e finanziaria, la Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura e la Commissione per i diritti della donna nel Mediterraneo. Va segnalato, peraltro, che il dibattito che ha seguito la presentazione della raccomandazione della Commissione politica e di sicurezza e della Dichiarazione finale della Presidenza è stato particolarmente aspro: in particolare alcuni paragrafi sono stati duramente contestati dalla delegazione israeliana e da quelle dei Paesi bassi, del Belgio e della Danimarca che hanno chiesto insistentementedi sottoporre il documento al voto dell’Assemblea. Il Presidente Sioufas, dopo aver dichiarato di mettere a verbale le riserve espresse, ha deciso di non procedere alla votazione e dichiarando che la Raccomandazione veniva adottata per consenso.

Il 16 e 17 marzo 2007 si è tenuta a Tunisi, sotto la presidenza del Presidente della Camera dei deputati tunisina e Presidente di turno dell’APEM, Fouad Mebazaa, la III^ Sessione dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea (APEM) che ha incentrato i propri lavori sul: terrorismo, situazione in Medio Oriente, dialogo tra le civiltà e le religioni, immigrazione e sviluppo economico e sociale dell’area.

La delegazione italiana presente era costituita dall’on. Tana de Zulueta (Verdi), Presidente della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell’ambito della società civile e la cultura, e dal senatore Roberto Barbieri (Ulivo), membro della Commissione Politica e di Sicurezza.

La II Sessione ordinaria dell’APEM, si è svolta a Bruxelles, il 26 e 27 marzo 2006, ed è stata incentrata sui temi del processo di pace israelo-palestinese, la libertà d’espressione, il rispetto della diversità religiosa, le problematiche dello sviluppo e della crescita economica.

Una Sessione plenaria straordinaria per ricordare il decennale della Dichiarazione di Barcellona si è svolta a Rabat, il 20 e 21 novembre 2005. Al termine dei lavori sono state approvate le risoluzioni presentate dalle Commissioni permanenti per i propri ambiti di competenza; tali documenti sono stati trasmessi alla Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri del Processo di Barcellona, del 27 e 28 novembre 2006.

 

Dal 12 al 15 marzo 2005 si è riunita al Cairo la I Sessione ordinaria dell’Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea. La sessione, inaugurata dal suo Presidente Ahmed Fathy Sorour, ha affrontato diversi temi, dall’ambito economico a quello politico e culturale.

 

 

1 L’on. de Zulueta ha partecipato altresì alle riunioni della Commissione ad hoc sui diritti della donna nel Mediterraneo che si sono tenute con cadenza periodica.
2 In sostituzione dei senatori Roberto Barbieri (già l’Ulivo e successivamente Misto – Gruppo Socialista) e Cosimo Izzo (FI).

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