Hong Kong: origine e sviluppo della protesta

La protesta pro-democrazia è tornata in piazza a Hong Kong a sfidare la polizia una settimana dopo le elezioni locali dove si è registrato un sostegno senza precedenti per i partiti pro democrazia dell’ex colonia britannica. Un risultato elettorale che è stato letto come un segnale del sostegno che i residenti di Hong Kong danno alle proteste in corso ormai da mesi.

Ma quali sono le cause che hanno dato origine alla protesta e quali le ragioni che ne hanno sviluppato l’escalation. È a queste domande che risponde l’approfondita analisi pubblicata da Giulia Sciorati, dell’ISPI China Programme, nel puntuale articolo dal titolo “Hong Kong: origine e sviluppo della protesta”.

Buona lettura

Hong Kong: origine e sviluppo della protesta

Di Giulia Sciorati, ISPI China Programme

Il 27 novembre il presidente statunitense Donald Trump ha firmato la “Legge sui diritti umani e la democrazia a Hong Kong”: un documento che sancisce una presa di posizione diretta su Hong Kong da parte degli Stati Uniti. Pechino, attraverso uno dei portavoce del Ministero degli Esteri, ha affermato che “gli Stati Uniti devono immediatamente smettere di interferire a Hong Kong e negli affari interni della Cina. Se gli Stati Uniti continueranno a perseguire questa strada, la Cina sarà costretta a intraprendere forti contromisure per difendere la sua sovranità nazionale”. La competizione Cina-Stati Uniti è quindi ora definitivamente attraccata sulle strade di Hong Kong. E le immagini delle strade di Hong Kong che i media hanno trasmesso dall’inizio dell’estate ricordano quelle di cinque anni fa: un fiume di manifestanti e ombrelli colorati che rimandano a una realtà di aperta opposizione politica a cui raramente si è assistito nella Cina contemporanea. Le proteste iniziate il 9 giugno contro un emendamento alla legge sulle estradizioni, ufficialmente ritirata il 24 ottobre, si sono trasformate in un’opposizione all’ingerenza sempre più accentuata di Pechino nell’autonomia di Hong Kong…

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